Strasburgo, 6 lug – “Il voto a larghissima maggioranza del Parlamento Europeo sulle misure di crisi per pesca e acquacoltura per contrastare le conseguenze della guerra in Ucraina sul settore è un segnale positivo. Nonostante le criticità già evidenziate dalla Lega, per le quali avevamo presentato una serie di emendamenti, rappresenta un passo in avanti importante per sostenere un settore costretto a fronteggiare numerose difficoltà, in Italia e in Europa: servono risposte concrete e in tempi brevi, come chiediamo a gran voce da tempo. Bene il voto odierno, ma la battaglia della Lega a difesa dei pescatori italiani non si ferma qui. Dal Parlamento Europeo a quello nazionale, continueremo a portare avanti le nostre richieste: un aumento del tasso del co-finanziamento al 100% sui sostegni dal Feamp, al posto dell’attuale 75%; la deroga alla cosiddetta regola ‘N+3’ per poter prorogare l’uso dei finanziamenti; il recupero del 50% delle risorse non spese nella vecchia programmazione Feamp – ora Feampa – per utilizzarle per il caro gasolio, equamente suddiviso a livello nazionale. Condizioni importanti per sostenere una categoria fondamentale per l’economia del nostro Paese: noi ci siamo”. Così in una nota gli europarlamentari della Lega componenti della commissione Pesca, Rosanna Conte (coordinatrice Id in commissione), Massimo Casanova, Valentino Grant, Annalisa Tardino e il deputato Lorenzo Viviani, responsabile dipartimento Pesca della Lega, commentano il voto del Parlamento Europeo sulle misure di crisi nei settori della pesca e dell’acquacoltura a seguito dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. (red /UE / PO) 061525